Lacrime di cristallo

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DaRkSeLeNìaN
view post Posted on 21/7/2008, 20:06




questa è la prima che ho scritto e che non ho ancora concluso in effetti le idee e la trama ci sono il problema è che non mi decido a scriverla :nono: :puccio: e visto che assillare solo oirem e giudark non mi fa venire voglia di scriverla chiedo aiuto a tutto il forum :muhaha:
questo è solo il prologo che a mio parere è da correggere in effeti questa storia ha avuto un miglioramento graduale capitolo dopo capitolo fino a raggiungere il massimo nel settimo e ultimo, fin ora, il vero problema è che non voglio scrivere peggio ma migliorarla ecco perchè non mi decido spero di ricevere commenti costruttivi....


Lacrime di cristallo

prologo

Erano passati anni ormai ,anche se per un essere come lei erano nulla in confronto all'eternità. Non credeva che un giorno sarebbe mai ritornata in quel luogo,non ricordava molto, anche se è più corretto dire che non voleva ricordare…
Non sembrava che fossero passati quasi 600 anni...la rocca si ergeva tetra, maestosa, imponente somigliava molto forse troppo ad una necropoli delle terre della morte non molto distanti da quella terra di mezzo, contesa tra ghiaccio e tenebre, sembrava che nessuna delle due forze riuscisse ad avere il sopravvento sull'altra creando così un delicato equilibrio che permetteva al vita ad esseri che in essi avevano lo stesso scontro tra gelo e oscurità , in una parola, Elfi Scuri ; ma non quelli scomparsi dopo la “ grande guerra” con il viso sfigurato dal desiderio di potere simili nell'aspretto ai goblin e nell'animo ai demoni ,ormai quella razza era scomparsa o per meglio dire era cambiata esteriormente e in parte interiormente.
Quella guerra che aveva insanguinato per oltre 100 anni quel mondo aveva stravolto le antiche razze che popolavano Erathia, alcune erano state letteralmente annientate altre erano cadute nell'oblio ,alcune invece si erano estese occupando nuove terre…………

Venne riscossa da questi pensieri quando Crithias virò per atterrare sul pavimento scuro della grande terrazza , la nottata era ventosa il vento era forte ma non abbastanza da infastidire il suo drago abituato ai gelidi e forti venti del profondo Nord , Crithias non era molto grande ma come appartenente alla sua antica razza era imponente , maestoso , atterrò con un fruscio d'ali. Quello che le si avvicinò era ciò che oggi definiamo elfo scuro , non come quelli della grande battaglia con la pelle violacea e gli occhi vermigli , ma di un colorito grigio smorto e occhi neri , questa razza dopo aver subito molte persecuzioni si era rifugiata nel sottosuolo cambiando sia aspetto che tradizioni allontanandosi almeno in parte dal potere demoniaco usato in precedenza , tanto tempo fa ,così tanto che perfino per i longevi elfi era solo storia , ma lei lo sapeva , lo aveva vissuto . Intanto l'elfo l'aveva accolta con un inchino e con poche parole le aveva chiesto di seguirla , fu condotta attraverso corridoi bui scuri che spesso in passato costellavano i suoi incubi . Le mancava il respiro , soffocava dentro di se una voce ribelle , la stessa di anni prima , le gridava di ripudiare tutto e fuggire , ma lei sembrava insensibile alla tempesta che le infuriava dentro , le era costato assumere quell'atteggiamento freddo e distaccato che in fondo la proteggeva dal resto del mondo riusciva infatti a rendersi inavvicinabile , rendendola così immune dal provare sentimenti , come era richiesto a qualunque guerriero non poteva avere tentennamenti o indecisioni , però in quel momento non aveva più certezze nel dover affrontare Lui.......l'altra parte del sua sangue . Era assurdo quel contrasto , lei stessa lo notava eppure non riusciva a sottrarvisi . Il cigolio di una porta che veniva aperta la riportò alla realtà ; si trovava in una sala con ampie finestre , illuminata solo dalla luce della luna piena.....attese secondi , che le sembrarono eterni , Lui era lì davanti a una finestra , le dava le spalle .Lui , Sartreck , un uomo che lei aveva visto solo una volta nella vita , quando dopo quella notte funesta che aveva segnato la distruzione della Cittadella di Cristallo , era stata condotta al suo cospetto....ricordava ancora le sensazioni provate sua madre era morta....non glie l'avevano ancora detto ma lei lo sentiva...lo aveva capito la sera prima dell'attacco quando aveva visto l'ombra della morte seguire sua madre....anche sua madre lo aveva capito , non si erano dette nulla , come al solito si erano capite senza bisogno di parole , poi le aveva sorriso , quel meraviglioso sorriso dolce , gentile e comprensivo solo come quello di una madre può essere , quello era l'ultimo ricordo prima del buio in cui era precipitata durante l'assalto , ricordava solo di essersi svegliata sulla neve e lì l'orrore si era impossessato di lei...la neve ,infatti, non era più bianca ma era rossa di sangue con innumerevoli cadaveri tutt'intorno, anche lei era ferita ricordando vagamente di essersi battuta con coraggio tutta la notte....poi di nuovo il buio....
Ora lei era lì difronte a lui , non era cambiato per niente il suo fisico sembrava quello di un uomo nel fiore degli anni , solo gli occhi tradivano la sua apparente giovinezza , erano stanchi e tristi, nei quali si vedeva lo scorrere inesorabile e incessante del tempo.Era proprio come lo ricordava...un uomo sulla trentina fisico atletico ma elegante e aggraziato simile agli elfi , occhi grigi. Nonostante ciò tutta la sua figura incuteva rispetto , sul viso aveva un'espressione indecifrabile , era stato uno dei più grandi eroi della " grande guerra " .Non poteva considerarlo altro se non un guerriero , un principe , era un uomo da rispettare da temere...Quando i suoi occhi si fissarono su di lei , si sentì studiata , scoperta , lei che non tentennava nemmeno contro il nemico più forte ora si sentiva completamente indifesa e insicura , riusciva però a mascherare tutto con uno sguardo freddo e distaccato.
-Sei giunta dunque , Selene-.
 
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DaRkSeLeNìaN
view post Posted on 22/7/2008, 12:31




vogli qualche commentoooo uffa!!! :nono: :abbattuto:
vabbè questo è il primo capitolo spero che qualcuno lo legga.. :mmm: :uhh:

Capitolo I

(quello scritto in corsivo sono i pensieri dei vari personaggi )
-Sei giunta dunque , Selene- disse
Mi stupì il suo tono , mai mi aveva rivolto la parola con un tono così confidenziale lasciandomi spiazzata per qualche istante ma subito mi ripresi , ringraziando la semi oscurità in cui ci trovavamo altrimenti si sarebbe notato lo stupore sul mio viso che doveva essere una maschera di freddezza , risposi con il tono più neutro e atono che sapessi fare :-sì signore , come voi avevate richiesto-
-Non chiamarmi signore infondo sei mia figlia , non è opportuno che tu mi chiami così in questo castello , capisco di averti sorpreso nel chiamarti , ma data la situazione attuale abbiamo bisogno di unità anche come famiglia , immagino tu abbia già capito che la situazione non è delle migliori , gli uomini si sono spinti troppo vicino ai nostri confini anche se non oseranno mai attraversare le terre morte e nemmeno i nani e gli elfi ci daranno problemi di rilievo , non ho intenzione di cominciare una guerra perché se questa scoppiasse verrebbero coinvolte molte razze e un conflitto di tali proporzioni sarebbe nefasto per tutti , ma ciò che mi preoccupa realmente sono le terre dell'ovest qualcosa di oscuro sta nascendo temo che i demoni ritornino all'attacco...dobbiamo evitarlo a tutti i costi...quindi è richiesta la tua presenza , è tempo che tu ti preoccupi dell'altra parte del tuo sangue-
Nelle sue parole non c'era emozione non era nemmeno un ordine , non ne aveva bisogno era una semplice affermazione e non esisteva altra risposta se non affermativa
-Sì , come voi desiderate Padre..-
quest'ultima parola mi sembra strana pronunciata adesso ....padre....una parola che normalmente rappresenta affetto , ma adesso si è ridotta ad un titolo , vuoto di ogni significato...
-Bene , ora è tardi per discutere tutta la questione , domani ne parleremo con più calma , ora vai a riposare , le tue stanze sono già pronte , puoi andare...-
Con un inchino Selene uscì dalla sala accompagnata dallo stesso servitore di prima , la condusse attraverso i corridoi non ricordava moltissimo di quel palazzo ma se il suo senso dell'orientamento non la tradiva dovevano trovarsi ormai nella torre nord , e infatti si ritrovò davanti a quella porta che tanti anni prima fu la sua camera per pochi giorni prima di partire con il Maestro Dorein .
Mentre camminava in quei corridoi si sentiva in prigione , eppure questo senso di soffocamento un po ora la rassicurava , per una persona che come lei non aveva mai voluto e mai potuto decidere della sua vita , essere stata chiamata da suo padre proprio quando il maestro le aveva detto di trovare la sua strada l'aveva rassicurata , perché altrimenti si sarebbe sentita persa senza appigli , era duro ammettere tutto ciò ma era la verità. La porta che si trovava davanti venne aperta e lei entrò l'ambiente in cui si trovava era buio però poteva riconoscere il buon gusto dell'arredamento venne lasciata sola, non prima di essersi informata del trattamento riservato a Crithias , che di solito sembrava innocuo nonostante la mole , ma se provocato o colpito nell'orgoglio risvegliava il carattere aggressivo della sua specie un po come la sua padrona...mi ritrovai a pensare e non avevo tutti i torti , ci eravamo trovati fin da subito .Dopo essermi cambiata comincia ad osservare il resto della mia nuova camera e subito notai che erano stati sistemati i miei pochi ma cari oggetti , aprii l'armadio e trovai oltre i mie soliti abiti anche altri nuovi ed eleganti , non mi stupii più di tanto, quando mio padre decideva di fare qualcosa progettava tutto nei minimi dettagli , questo era un aspetto del suo carattere che io avevo eredita almeno in parte...
Notai che era ormai passata la mezzanotte così decisi di coricarmi , mi sentivo esausta un po per il viaggio un po per gli eventi di quella sera.


Pensieri di Sarthreck
La vedo qui , davanti a me , per un attimo mi è sembrato di rivedere sua madre , le somiglia davvero molto , bella come una ninfa , pelle chiara , capelli biondo-cenere , corti che le arrivano a malapena alla clavicola eppure non tolgono niente alla sua femminilità anzi mettono ancora più in risalto i suoi lineamenti delicati , ha un portamento aggrazziato , gli occhi sono due zaffiri profondi, freddi ,gelidi e solo ora mi rendo conto di quanto mi somigli .Selene bella e delicata ma allo stesso tempo forte , eppure rimango sorpreso i suoi occhi sono freddi non fa trasparire le emozioni e ad un osservatore comune sembrerebbe che non provi emozioni eppure io lo so , sì lo so cosa c'è in quegli occhi così simili ai miei so cosa c'è dietro quell'apparente distacco , dietro quella maschera eppure di tutte le emozioni che l'attraversano non vedo rabbia o odio . Non mi odia mi è solo indifferente , che strano questo mi provoca dispiacere perché se almeno mi odiasse proverebbe qualche sentimento nei miei confronti.Ma cosa mi prende?! Non è da me fare questi discorsi , i sentimenti sono debolezza! Nonostante questo non ne possiamo fare a meno anche quando ci fanno soffrire ci danno la sensazione di sentirci vivi questo me lo hai insegnato tu Eleana.




Ormai era quasi mattino eppure il sole non si mostrava ma rimaneva nascosto dietro le nuvole , il cielo era grigio ma non pioveva era come stare in un odioso limbo .Non riuscendo più a rimanere a letto Selene si alzò , la stanchezza era scomparsa anche se aveva dormito poco quelle ore di sonno le erano bastate per recuperare le forze, cominciò a vestirsi indossando un vestito blu con degli stivali alti , non si vestiva con abiti femminili se non per necessità , ma la sua figura con quel abito maschile non perdeva eleganza o femminilità , ad un certo punto qualcuno bussò alla porta...
-Avanti-rispose con calma
Una figura minuta entrò timidamente nella stanza , aveva i capelli lunghi di un grigio scuro ma non era un elfo scuro o almeno non del tutto ,era una mezzelfo, una serva , i mezzelfi infatti occupavano il posto più basso della scala sociale dopo di loro c'erano solo gli schiavi .
-Mi scusi lady Selene se la disturbo io sono Nime , sono la sua cameriera mi scuso per il ritardo-detto questo china il capo in silenzio aspetta una risposta.
- Non ti devi scusare io mi alzo presto e non sono abituata ad essere servita , preferisco vestirmi da sola -.disse questo con un tono freddo tanto che Nime tremò in maniera quasi impercettibile ma Selene lo notò così raddolcì la voce -la mattina presentati sempre a quest'ora Nime..-.
Forse non dovevo essere così fredda quando ha cominciato a tremare mi si è stretto il cuore sembra una bambina ma deve avere almeno 17 anni, mi avvicino lei alza la testa e mi sorride prende coraggio e comincia a parlare :
-desidera fare un bagno ?... è ancora presto per fare colazione-
-Sì, se è possibile -
-Bene allora venga-
La conduce in una camera attigua nella quale c'è una grande vasca al centro , l'acqua nella vasca è calda .
-Quest'acqua è presa dal sottosuolo , sotto al castello c'è una sorgente , l'acqua li sotto è bollente così durante il precorso di risalita diventa della temperatura giusta- le spiega Nime
-Capisco, bene ora puoi andare se avrò bisogno ti chiamerò...-
Dopo aver congedato Nime , Selene si immerge nella vasca scacciando tutte le preoccupazioni e i pensieri godendosi quell'attimo di paradiso.Dopo quel bagno rilassante decise di recarsi alla rocca dei draghi per vedere come stava Crithias...lo trovò ancora addormentato sul suo giaciglio, sapeva perfettamente che nonostante le apparenze il drago sapeva tutto quello che gli accadeva intorno e aveva avvertito perfettamente la presenza di Selene ...
-Buongiorno...allora sei stato trattato bene?-
-...discretamente direi...anche se ancora non capisco come mai hai accettato di venire, dopotutto non eri costretta-
-E io non capisco perché mi fai delle domande delle quali conosci già le risposte...-
-Mah....fai come vuoi , io comunque sarò sempre dalla tua parte non ti abbandonerò mai...-
-Sì, lo so e ti ringrazio...-

Il drago abbassa il muso all'altezza del viso della giovane e lei lo accarezza con dolcezza...
-Mi scusi lady Selene , lord Sartreck vuole vederla-, la guardia osserva Crithias che intanto lo fissa con uno sguardo poco rassicurante.
-Bene io devo andare mi raccomando comportati bene...-
-Sì non ti preoccupare non mangerò nessuno o potrei avere un'indigestione-
Decisamente a Crithias gli elfi scuri non stavano molto simpatici avendo partecipato egli alla "grande guerra"e ricordando ancora bene le atrocità di cui si erano macchiati....Selene gli sorrise e seguì la guardia.

Venne accompagnata su un ampio terrazzo dove c'erano suo padre e altre due persone , elfi scuri , uno di corporatura robusta con una cicatrice che partiva dalla tempia destra fino ad arrivare al collo ,l'altro di corporatura più esile con un bastone in mano ,stavano parlando quando Selene venne annunciata si voltarono e suo padre la salutò-Buongiorno Selene , vieni ti voglio presentare al capitano delle guardie Lockhart e allo stregone Mithia...-.
 
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DaRkSeLeNìaN
view post Posted on 23/7/2008, 15:26





Capitolo II


-Buongiorno Selene , vieni ti voglio presentare al capitano delle guardie Lockhart e allo stregone Mithia...-.
detto questo suo padre le fece cenno di avvicinarsi-..bene Selene loro sono come ti ho detto il capo delle guardie e lo stregone , sono i miei più fidati consiglieri e proprio ora mi stavano aggiornando sulla situazione...-.
-È un piacere conoscerla lady Selene, io sono Mithia...-così dicendo lo stregone accennò un lieve inchino
-Anche per me è un piacere....io sono Lockhart- . Selene guardò con uno sguardo indecifrabile entrambi e li salutò educatamente.Certamente la situazione sembrava strana ad entrambi non credevano che l'arrivo di quella ragazza sarebbe servito per buona la sorte dell'imminente guerra ma si guardarono dall'esprimere quel pensiero, non potevano però negare che lei era un'immortale e quindi spesso sopratutto verso quella razza l'apparenza ingannava , eppure a vederla così trascurando lo sguardo glaciale e quell'atteggiamento freddo e distaccato sarebbe sembrata una ragazza qualunque , priva di ogni esperienza bellica , nonostante ciò erano convinti che qualcosa gli sfuggisse , il semplice fatto che il loro signore avesse fatto di tutto per farla venire significava che forse davvero sarebbe stata d'aiuto....

-Dunque mi stavate dicendo che una tribù degli elfi della notte ha dei problemi con dei warg mannari...-disse Sartreck
-Sì questo è quanto ci è stato detto dagli esploratori , la domanda è cosa ci fanno dei warg nei boschi Scuri ?- disse Lockhart
-probabilmente sono fuggiti dagli orchi che li usano come cavalcature e ora si sono rifugiati nei boschi , ma è strano che gli orchi si stiano preparando alla battaglia, le loro lotte tra clan sono ormai finite....però non possiamo dimenticare che gli sciamani della tribù Nera sono in contatto con i demoni al di la del Canale Maledetto...-spiegò Mithia
* * *
Nessuno poteva dimenticare l'era precedente a questa, che infondo era di pace, infatti quando gli immortali avevano cominciato a combattersi il mondo era sprofondato nel caos e i demoni ne avevano approfittato per attaccare distruggendo e devastando il regno dell'ovest ,dove ora sorgevano , per ricordare a cosa porta la discordia e il desiderio di potere, le Terre Morte .
Nella Prima Era , dopo che gli elfi venuti dal mare si erano stabiliti ad Est sulle coste del Grande Oceano, e dopo essersi concluse le guerre di espansione delle varie razze l'equilibrio era stato ristabilito , la razza più antica che abitava Erathia dalla notte dei tempi e cioè gli immortali si assunse il compito di proteggere i confini dagli eventuali attacchi delle creature demoniache confinanti , sia a Nord a Sud ed a Ovest sorgevano le più splendide città di questa antica e potente razza .Questi erano esseri fieri ma pacifici ottimi maghi , guerrieri eccellenti , non erano propriamente immortali ma avevano una vita molto lunga anche più dei longevi elfi , ma fisicamente erano uguali agli uomini tanto che potevano confondersi facilmente tra loro , se non si considera la loro forza sovrumana.
Quando però un gruppo di immortali di ritorno da una spedizione contro i demoni insetto delle Dune Rosse portò con sé una pietra , color cremisi acceso come se pulsasse di vita propria, che era la chiave per il mondo dei demoni , presto le cose precipitarono , temendo il potere malefico della pietra chiamata Lacrima di Sangue, fu deciso di affidarla al più grande degli immortali ,Luminus, che si diceva fosse il più vicino agli esseri superiori chiamati Angeli . Viveva in solitudine in un'isola molto a Nord intorno alla quale però le acque non gelavano mai . Questo custodì per qualche tempo la pietra , fino a che questa non manifestò il suo più grande e terrificante potere , contaminò l'animo di Luminus , che mutò aspetto e personalità, perché benché grande la sua influenza oscura non poté annientare il potere che risiedeva nell'immortale, trasformando l'essere più saggio e pacifico in un pazzo schizofrenico con due personalità in conflitto costante tra loro . La lotta tra le due personalità fu vinta dalla parte oscura che preso il sopravvento utilizzò tutto il potere dell'immortale per aprire il portale che conduceva alla dimensione demoniaca , quest'ultimo evento scatenò delle catastrofi su larga scala che colpirono tutte le terre . Quando la prima armata demoniaca giunse ad Erathia fu guidata da Luminus stesso alla distruzione della Cittadella dell'Ovest che fu conquistata in poco tempo , ma la cosa peggiore fu che molti immortali venero contaminati dal potere oscuro trasformandosi in creature demoniache .La sorte di Erathia sembrava segnata nessuno riusciva ad opporsi al potere di Luminus , ma destino volle che la parte "buona" di Luminus riuscì a prendere il sopravvento e in un ultimo disperato tentativo , sigillando se stesso nel portale , chiuse quel varco.Le truppe demoniache allo sbando fuggirono ai confini di Erathia nel Grande deserto e al di là del mare Settentrionale , ma il sacrificio di Luminus non bastò a fermare il processo auto distruttivo ormai innescato , gli immortali infatti si ritrovarono divisi a combattere gli uni contro gli altri , quelli contaminati dal potere oscuro miravano al totale annientamento di tutte le altre razze e crearono con l'ausilio della magia dei demoni nuove razze o veri e propri mostri come gnoll , arpie , giganti e gli elfi Oscuri loro preziosi alleati , ma questa volta le altre razze decisero di reagire unirono le proprie forze nelle Lega della Luce che dopo aver combattuto per 100 anni in quella che oggi viene ricordata come il conflitto più nefasto e distruttivo che si ricordi e cioè la Grande Guerra , infine la guerra terminò con una vittoria , se così si può definire, da parte della Lega della Luce ma le conseguenze furono lo stesso dolorose , mote razze si trovarono dimezzate , la più martoriata fu proprio quella degli immortali che comunque continuò a proteggere Erathia , anche se ora il numero degli immortali non superava i 500 individui mentre prima erano quasi il triplo...così si concluse la Seconda Era.

* * *

-...e la situazione tra gli uomini ? cosa succede tra i Cavalieri e l'Impero?...-
-Purtroppo la pace è ancora lontana mio signore sembra che nessuna delle due forze voglia cedere, e i maghi.....be loro continuano a mantenere la loro odiosa neutralità....-rispose acidamente Mithia , era chiaro come il sole che il conflitto tra maghi e stregoni non si era mai appianato da tempi ormai immemorabili.
-Le ultime notizie ci sono giunte 3 giorni fa a quanto pare i Cavalieri cercano alleanze tra gli Elfi e tra i Fey....invece l'Impero ha assoldato truppe mercenarie dei nomadi del deserto e stretto alleanza con i nani oscuri della cittadella Kahz-Barak ,sotto il comando del clan Mano di Martello... la situazione per i Cavalieri non è delle migliori il loro re Forthan è gravemente ammalato e il suo unico erede è solo un ragazzino di 12 anni...-intervenne Lockhart
-..se l'Impero dovesse vincere diventerebbe troppo potente senza contare le mire egemoniche dell'imperatore Theodor , è giovane e ambizioso...la situazione per il regno di Solaria è davvero critica...-disse Sarthreck più a se stesso che ai presenti, aggiungendo-...forse se lo scettro del potere venisse ritrovato la guerra finirebbe ma questa è una speranza troppo vana...Dimmi Selene , so che hai viaggiato molto in questi anni con Dorein, sopratutto al Nord ,com'è la situazione ?-
Selene fino a quel momento era rimasta in silenzio ad ascoltare tutto , alcune cose però le erano già note , come la richiesta di un'alleanza degli uomini del regno di Solaria agli Elfi dei boschi .-La situazione a Nord è tranquilla , a parte le schermaglie tra le tribù degli Elfi della Tundra e i vari Covi di Goblin e Arpie niente di rilevante , per quanto riguarda l'alleanza chiesta dagli uomini gli Elfi sono restii ad accettare , non si sentono molto minacciati , credo che interverranno solo se il regno di Solaria rischiasse seriamente di cadere...ma i tumulti provenienti dalle Terre Morte sono più preoccupanti , se è vero ciò che si dice in giro , Rochard il Negromante sta diventando molto potente , e vuole approfittare della guerra in corso per estendere indisturbato il suo dominio fino al fiume Thamaal che si trova proprio al confine con questo regno...-
-...hm se quello che dici è vero dobbiamo impedire che la situazione degeneri ...Lockhart dopo manda un gruppo di esploratori lungo il Thamaal , che si informino su eventuali spostamenti al di là del fiume e che facciano presto rapporto-
-Sì , signore provvederò al più presto-
-Mi scusi l'impudenza lady Selene ma posso sapere come fa ad avere certe informazioni....nemmeno i nostri esploratori si possono addentrare nelle Terre Morte...-affermò con un poco di sospetto Mithia
-..non c'è stato bisogno addentrarsi nelle Terre Morte per sapere ciò che vi ho detto , queste notizie mi sono state date dagli esploratori dei Kyrr che abitano le sponde del Lago Nero e confermate dagli Elfi della Notte...-rispose semplicemente lei
-notevole davvero notevole , i Kyrr sono una razza diffidente nei confronti degli estranei e gli Elfi della Notte non vedono di buon occhio gli immortali , e invece tu Selene sei riuscita a farteli amici , le tue doti diplomatiche devono essere eccellenti..-esclamò suo padre con una nota di stupore -...bene credo che per adesso possa bastare...potete andare...Selene rimani vorrei parlarti.-
Lo stregone e il capitano si inchinarono e si allontanarono....

* * *

-Allora che impressione ti ha fatto quell'immortale?-chiese Lockhart allo stregone mentre camminavano per i corridoi...
-Non sono riuscito a percepire bene il suo potere magico e quindi non posso far altro che formulare due ipotesi: o ha pochissimo potere oppure il suo è un talento naturale che le ha permesso di acquisire un'esperienza notevole che le permette di tenere il suo potere molto basso e renderlo quasi impercettibile , io sarei più per la seconda ipotesi....e tu ?-chiese curioso all'amico
-Be da come si muove e dal suo atteggiamento deve saper combattere bene, inoltre sono convinto che ha dei nervi d'acciaio , mi è bastato guardarla negli occhi e poi il semplice fatto che ha avuto a che fare con i Kyrr e le tribù che si trovano sulle sponde del fiume ed è ancora viva...credo che se la sappia cavare bene...-intanto erano arrivati vicino alle sale d'addestramento , si avvicina a loro una figura col corpo nascosto da un mantello scuro,un'esploratore,
-Signore è arrivato un messaggio dalla spedizione inviata contro i troll la missione si è conclusa con successo, saranno di ritorno tra qualche giorno-
-Bene puoi andare...- l'elfo si inchina e se ne va-...interessante, quindi Lui sta per tornare chissà che cosa succederà quando si incontreranno...-disse Lockhart con tono divertito
-Già chissà cosa accadrà.....-aggiunse Mithia con lo stesso tono.
 
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DaRkSeLeNìaN
view post Posted on 24/7/2008, 16:52




Capitolo III
(il corsivo sono i pensieri dei vari personaggi)

Era ormai passata una settimana da quando era arrivata in quel castello e da una settimana a questa parte ogni giorno alla stessa ora sedeva in biblioteca con suo padre a leggere , tutto questo sotto esplicita richiesta di quest'ultimo , la richiesta all'inizio l'aveva lasciata un po sorpresa ma poi si era resa conto che non era male passare del tempo con quell'uomo , già ancora non riusciva ad abituarsi all'idea che fosse suo padre . Sarthreck dal canto suo cercava di avvicinarsi alla figlia che però continuava a mantenere un atteggiamento freddo non solo nei suoi confronti ma con tutti , l'unica persona con la quale sembrava lasciarsi andare un po era Nime , forse perché la vedeva indifesa e innocente, nonostante la sua scarsa capacità di socializzare aveva avuto modo di conoscere meglio sia Mithia sia Lockhart appezzando di uno l'affabilità e la conoscenza della magia runica e dell'altro l'intraprendenza e l'esperienza sul campo di battaglia .
Quel giorno però avvertiva che qualcosa di interessante stava per succedere e questo sembrava avvertirlo anche Crithias che era abbastanza irrequieto. Tutto le fu chiaro quando vide stagliarsi in cielo una grande figura di drago che andò ad atterrare sul grande terrazzo , era un maestoso drago nero le cui ali erano attraversate da venature rossastre e la coda piena di aculei .Sulla sua groppa c'era un cavaliere con un mantello nero sotto al quale si intravedeva un'armatura anch'essa nera , non sapeva chi fosse eppure aveva l'impressione di conoscerlo.

Dopo qualche ora venne convocata nella sala grande dove trovò Mithia , Lockhart e suo padre che parlava con il misterioso cavaliere del drago nero . Il primo a parlare fu suo padre rivolto al cavaliere che portava ancora l'elmo
-bene Alister questa è Selene , tua sorella...-
Sorella ha detto proprio sorella quindi lui è mio fratello Alister! ecco perché avevo l'impressione di conoscerlo! sapevo di avere un fratello ma non avevo idea di dove fosse in effetti non mi ero mai posta il problema...
pensò sorpresa Selene.
Intanto l'altro si era tolto l'elmo mostrando il viso , era giovane bello pelle chiara , capelli neri , occhi azzurro chiaro , più chiari di quelli di Selene screziati di grigio che li rendeva ancora più chiari e anche un po inquietanti.
-Sono felice di fare la tua conoscenza Selene..-disse quello con un sorriso quasi beffardo sul viso ma con tono abbastanza serio, sembrava quasi divertito.
Per sua fortuna Selene aveva dei nervi forti e prontezza di spirito così senza lasciarsi intimorire rispose con educazione -..Anche per me è un piacere conoscerti , Alister-
Interessante e così la mia sorellina non si fa spiazzare così facilmente...bene sarà divertente...
si ritrovò a pensare Alister che intanto non smetteva di guardarla negli occhi ma lei non aveva alcuna intenzione di abbassare lo sguardo difronte a suo fratello , già , la indispettiva c'era qualcosa in lui che le dava quasi sui nervi ma non in modo negativo quasi a volerla stuzzicare....
quello scambio di sguardi non era passato inosservato , Mithia e Lockhart li guardavano divertiti e curiosi in attesa di come si sarebbe evoluta quella situazione , anche Sarthreck si era reso conto dell'atmosfera pesante, infatti Alister aveva un sorriso beffardo e provocatorio verso Selene che cercava di gelarlo con lo sguardo, così decise di intervenire.
-Immagino Alister che la missione sia stata abbastanza impegnativa , mi stavi dicendo che gli abitanti delle colline non volevano collaborare..-
-Sì infatti all'inizio erano molto restii ad accettare il nostro aiuto ma poi hanno capito che senza di noi non avrebbero resistito a lungo , abbiamo sconfitto i troll e i briganti - nel dire ciò aveva distolto la sguardo da Selene ,che nonostante avesse retto alla perfezione in quel confronto fatto solo di sguardi si sentì quasi sollevata dall'intervento del padre, non le era mai piaciuto che qualcuno fissasse la sua attenzione su di lei tanto a lungo.
Il resto della mattinata passò tranquillo mentre Alister veniva aggiornato sulle sorti della guerra tra gli uomini :-...quindi visto che la situazione è così instabile ho chiesto a Selene di venire il suo aiuto sarà utile...-concluse Sarthreck
-Sì capisco , ma scusami per la domanda indiscreta Selene dove hai passato questi ultimi 600 anni ?...-chiese interessato Alister a Selene che prontamente rispose, come se si aspettasse quella domanda -Ho viaggiato assieme al maestro Dorein , sono stata nel Nord e nelle foreste elfiche-
-...Dorein..eh .. il maestro di spada ,un eroe della "Grande Guerra"...immagino quindi che non te la cavi affatto male con la spada...mi piacerebbe misurarmi con te se sei d'accordo e ovviamente se lo siete anche voi padre...-
Questa richiesta la lasciò poco interdetta infatti da quando le aveva rivolto quel sorriso beffardo era chiaro che il suo "caro fratellino" avesse qualcosa in mente , ovviamente non poteva rifiutare, non aveva paura anche se il suo avversario doveva essere molto forte , e di certo non temeva di perdere solo che lei non era il tipo a cui piaceva battersi a vuoto... ciò nonostante non poteva negare che una sfida del genere non l'allettasse, così con voce ferma e decisa rispose-..sì , per me non ci sono problemi anzi sarà un'onore...-
-se Selene è d'accordo potete battervi....-aggiunse Sarthreck
Così si recarono sala delle armi dove di solito si allenavano gli assassini, non c'erano molte persone dopotutto non era nulla di ufficiale o di organizzato, i pochi spettatori oltre a Sarthreck, Mithia , Lockhart , erano alcuni assassini che si trovavano li.
-bene Selene se per te va bene direi di cominciare con un semplice duello a spada singola e poi...be si vedrà...-disse Alister ... quanto resisti... aggiunse mentalmente.
Impugnava una spada grande a due mani ,l'elsa era finemente lavorata in modo da dare l'impressione di piccole scaglie , e alla cui fine partiva un "nastro di metallo" che si ricongiungeva alla guardia e in parte alla lama sulla cui base si potevano intravedere incise delle rune rossastre la lama era di Mithril nero .
-..spero che tu ,Selene abbia una spada con cui fronteggiarmi...-disse l'immortale con sarcasmo vedendo che la sorella ancora non aveva un'arma in mano, ma questa non si scompose più di tanto e affermò :
-non temere.. ti chiedo di attendere qualche minuto di solito non porto con me la mia spada-
mentre diceva ciò entrò un servitore con in mano una spada coperta dal fodero , il servitore con un inchino consegnò l'oggetto a Selene e si allontanò .
L'arma che impugnava Selene non aveva nulla da invidiare a quella di suo fratello, infatti era anch'essa di Mithril non nero ma chiaro il cui colore si avvicinava all'argento con sfumature azzurre , la guardia era semplice a croce con degli arabeschi elaborati con delle rientranze che giungevano fino alla parte iniziale della lama la scanalatura era vuota conferendo alla spada apparente delicatezza ed eleganza , infine l'elsa era di un colore più scuro del resto dell'arma seguendo il motivo della guardia , con una pietra azzurra che brillava in modo innaturale proprio al centro.
***

Il duello iniziò quando i due si posizionarono l'uno di fronte all'altra , fu Alister ad iniziare ma lo fece con poca forza e determinazione come a voler testare l'avversario ,comunque Selene parò senza muoversi più di tanto , si stavano studiando in silenzio lanciando qualche debole affondo prontamente parato, il vero duello doveva ancora iniziare...il silenzio fu rotto dopo poco da Alister -Credo che come riscaldamento possa anche bastare che ne dici di iniziare a fare sul serio ?-
Selene non rispose ma cambiò posizione assumendone una buona sia ad attaccare che a difendere , a questo punto anche Alister cambiò posizione e il vero scontro cominciò.....attaccarono quasi in contemporanea i colpi si susseguivano rapidi , precisi e veloci si muovevano entrambi con eleganza non sprecando nessun movimento...la loro sembrava una danza per chi li osservava, ogni movimento era fluido e calibrato la spade si scontravano con forza ma sui loro visi non vi era ombra di sforzo o fatica ,dopo una serie di attacchi si allontanarono e ripresero posizione
-mh ...direi che ti sai muovere bene però mi farebbe piacere che tu ti impegnassi sul serio , non vorrei vincere così facilmente- esclamò Alister divertito.

A quanto pare se ne è accorto...ho cercato di mantenere i miei movimenti neutri senza scoprire le mie carte ma a quanto pare devo cominciare a fare sul serio prima del previsto...nemmeno lui però sta facendo sul serio si sta divertendo a stuzzicarmi vuole che lo attacchi per prima...non è il mio stile ma lo accontenterò...questo duello sta cominciando a diventare interessante....
Repentinamente Selene cambiò il ritmo degli attacchi sorprendendo per qualche attimo Alister che però prontamente si riprese , il ritmo del duello si fece incalzante gli attacchi più potenti e precisi ,nelle tecniche che di entrambi non c'erano errori o punti scoperti, difendevano e attaccavano senza cedere. Le persone intorno a loro quasi non esistevano ma c'erano solo loro e le loro spade , Alister aveva iniziato ad attaccare con potenza non del braccio ma del polso rendendo difficoltosa la difesa all'avversaria che però non si lasciava intimorire e attaccava a più riprese con abili giochi di velocità che per essere parati richiedevano attenzione altrimenti sarebbero risultati fatali per l'avversario.
..Come immaginavo questo duello è davvero interessante non è nemmeno stanca è davvero brava , i sui attacchi sono precisi e la sua difesa quasi impenetrabile immaginavo che fosse forte e resistente ma non fino a questo punto anche se credo di aver capito come batterla però è quasi un azzardo ma vorrei tentare...
-Sai di solito i miei avversari a questo punto o sono morti o esausti, invece tu non dai segno di cedimento devo farti i miei complimenti e devo ringraziarti non mi divertivo così da parecchio..- disse Alister indietreggiando di qualche passo
-be se i tuoi avversari a questo punto erano già sconfitti devi aver affrontato individui abbastanza scarsi...e non ringraziarmi ancora infondo il duello non è finito non vorrei che alla fine ti dovessi rimangiare le tue stesse parole..-esclamò tagliente Selene.
Ormai il duello si avviava alla conclusione ma nessuno dei due vinceva sull'altro , a un certo punto però Alister approfittando della vicinanza afferrò Selene per il polso e prendendola di sorpresa, la girò di spalle cercando di immobilizzarla , aveva così deciso di puntare sulla sua forza fisica superiore a quella della ragazza , una mossa intelligente ma forse avventata , infatti Selene dopo un breve attimo di tentennamento e confusione si riprese e fece scivolare la sua gamba destra dietro quella di suo fratello facendogli perdere stabilità e riuscendo così a liberarsi ma questi non si lasciò sorprendere più di tanto muovendo repentinamente la spada e trovandosi così l'uno con la spada dell'altra alla gola in una condizione di assoluto stallo .Occhi negli occhi . Due sguardi che si dicevano tutto e niente decisi e determinati fu un attimo e le due spade si allontanarono tornando in difesa...il duello era concluso in stallo ma entrambi si sentivano particolarmente soddisfatti del risultato.
Finalmente entrambi potevano affermare di essersi realmente conosciuti.

Ero certo che quei due si sarebbero trovati ,mi ero stupito all'inizio del loro apparente astio ma a quanto pare si sono chiariti e conosciuti credo che andranno d'accordo d'ora in poi...
Sarthreck ricordava un vecchio aneddoto che si tramandava tra i guerrieri , quando due combattenti molto forti si battono è come se parlassero conoscendosi stabilendo tra loro un legame molto stretto...per questo non si era opposto quando suo figlio gli aveva chiesto di potersi battere...

-l'avevo detto che secondo me se la sapeva cavare...ma era da parecchio che non vedevo Alister così in difficoltà eppure soddisfatto...comincio a capire perché lord Sarthreck l'abbia fatta venire...-esclamò stupito Lockhart
-già sono sorpreso anch'io, a quanto pare l'avevamo sottovalutata entrambi ha davvero dei nervi d'acciaio e un bel caratterino che sa nascondere bene-disse Mithia ancora colpito dal combattimento appena concluso.


***
Si sentiva un po stanca ma soddisfatta e rilassata...era da molto che non si sentiva così quella era la stessa sensazione che provava dopo gli allenamenti col suo maestro Dorein...
Era appena ritornata in camera e guardava fuori dalla finestra era quasi pomeriggio..sentì bussare
-Avanti- disse
ad entrare fu Nime che con un inchino le si avvicinò e timidamente disse -lady Selene mi ha fatto chiamare ?-
-Sì vorrei fare un bagno caldo.. e dimmi tu ora lavori ancora nelle cucine vero?-
-Sì signorina lavoro anche nelle cucine..-
-Bene allora d'ora in poi sarai la mia dama di compagnia... se lo desideri ovviamente...-
il viso della mezzelfo parve illuminarsi e sorrise di un sorriso dolce e con gioia esclamò-Sono onorata di poter essere la sua dama di compagnia...vado a prepararle il bagno e...ecco...io..volevo be volevo dirle che oggi ho visto il suo duello e volevo dirle che è stata meravigliosa-disse raccogliendo tutto il suo coraggio e arrossendo vistosamente
-grazie - rispose l'immortale con voce dolce e un sorriso ,quella fanciulla riusciva a sciogliere con la sua dolcezza quella maschera di ghiaccio che di solito Selene indossava la giovane mezzelfo fece un altro inchino e ancora imbarazzata uscì.


La sera era arrivata Selene camminava per i corridoi scuri , da quella sera avrebbe cenato con suo padre e suo fratello , la situazione era a dir poco strana aveva passato anni da sola e ora in meno di una settimana si ritrovava ad avere una famiglia lei stessa non se ne capacitava , nonostante fosse immersa in questi pensieri avvertì una presenza alle sue spalle ma senza nemmeno girarsi sapeva chi era e quindi disse
- immagino tu voglia parlarmi , Alister...-
 
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DaRkSeLeNìaN
view post Posted on 25/7/2008, 12:25




Capitolo IV


- immagino tu voglia parlarmi , Alister...-disse Selene
-..sì infatti volevo parlarti in privato, ci sono delle cose che vorrei chiederti , se tu vuoi ...ovviamente-esclamò Alister andandosi ad appoggiare al muro li vicino
-e ne vuoi parlare qui e adesso?-
-..be sì se per te non è un problema ne vorrei parlare qui e adesso-
-..d'accordo io sono qui avanti chiedi pure..-
Avendo ricevuto la risposta che comunque si aspettava Alister si stacco dal muro ma continuando a tenere le braccia conserte si avvicinò piano a Selene lei ne percepiva tutti i movimenti , erano entrambi avvolti nella penombra , cominciò a voce bassa in modo che solo lei potesse sentirlo:
-Allora prima di tutto mi piacerebbe parlare del nostro duello , come ti ho già detto ti ringrazio perché era da tanto che non mi divertivo così e quindi spero di poter ripetere l'esperienza visto che anche tu mi sei sembrata soddisfatta , poi mi piacerebbe sapere parche non hai usato la magia...già mi sono accorto che la tua spada sull'elsa ha una pietra della luna e quelle pietre permettono di canalizzare il proprio potere magico nell'arma e quindi mi viene naturale chiederti perché non l'hai usato avresti sicuramente vinto...-dopo queste parole l'immortale attese una risposta pronto a percepire ogni variazione o mutamento nell'atteggiamento di sua sorella.
-..sì anche io sono rimasta soddisfatta e sì mi piacerebbe ripetere l'esperienza....per quanto riguarda la magia non l'ho usata per due motivi uno perché tu hai detto un duello a spada singola senza menzionare la magia e poi perché anche tu avresti potuto attivare le rune alla base della lama , ma non l'hai fatto , inoltre se avessimo entrambi usato la magia non mi sarebbe sembrato leale lo stesso sarebbe stato ,come hai ammesso anche tu, troppo facile batterti , mi sono resa conto subito che con la magia non te la cavi come con la spada...-
-quindi ti sei "trattenuta"?-
-non direi... mi sono solo attenuta alle regole...e poi anche tu non hai usato diciamo tutte le tue capacità o sbaglio?-
-be lo ammetto....certo che è difficile metterti in difficoltà...hai un bel caratterino lo sai ?-
-nh...tu non sei certo da meno..-
-ha ha...sai a prima vista non sembri molto simpatica invece conoscendoti sei davvero interessante....sorellina..-
-invece tu all'inizio mi sei sembrato una persona irritante...ma ora devo dire che non lo sei poi molto..-
-ahh...ma allora dietro quel gelo si nasconde una dolce ragazza ma guarda!-la canzonò Alister
Selene quasi arrossì al complimento ed era la prima volta che le capitava , sì era sicura della sensazione che provava in quel momento, di suo fratello si poteva fidare..era bastato un combattimento per definire il loro rapporto e col tempo si sarebbe consolidato ne era quasi certa...
-ehi!..adesso non ti allargare , piuttosto credi che anche i nostri draghi andranno d'accordo non so Crithias come la prenderà a non poter dormire da solo-
-mh lo spero, chissà cosa dirà Silkar non gli avevo detto nulla a riguardo , sarà furioso...-disse Alister staccandosi dal muro a cui si era nuovamente appoggiato-..su ora è meglio avviarsi nostro padre ci attende a cena-
-sì hai ragione-rispose Selene riprendendo la sua solita espressione fredda e distaccata ma con l'animo più rilassato e sereno...

***
La rocca dei draghi era una torre enorme e molto alta con una grande terrazza e un ampio interno , per accedervi c'era una scala che si attorcigliava intorno a tutta la struttura .L'interno era ampio e al momento buio data l'ora...due enormi draghi si trovavano uno di fronte all'altro scrutandosi in modo poco amichevole..
Uno era nero enorme , possente con delle ampie ali con delle venature rosse ramificate le e gli occhi dello stesso colore, il muso era abbastanza allungato gli dava un cipiglio minaccioso , il collo era elegante, forte , sotto la pelle dura si potevano intravedere i muscoli possenti, l'altro era di stazza poco inferiore con un muso elegante , un eleganza che caratterizzava il resto del corpo, lo rendeva una figura quasi delicata in confronto all'altro , era di colore grigio-azzurro , le ali erano leggermente più ampie di quelle dell'altro drago,segno questo della provenienza dal profondo nord, le venature delle ali erano appena percettibili e erano azzurre , gli occhi erano color zaffiro, freddi senza pupilla tanto che sembravano due semplici gemme...erano inespressivi non sembrava minaccioso quanto l'altro , rendendo il contrasto molto evidente tra i due draghi
-Crithias del gelo profondo- pensò il drago grigio
-Silkar del fuoco scuro- pensò di rimando l'altro
-A quanto pare dovremo convivere , e pare che i nostri rispettivi padroni vadano d'accordo-
-già a loro è bastato un duello...-
-mah...gli immortali di forma umana è bravo chi li capisce!-
-io dico che se per te va bene ci possiamo dividere la sala...-
propose Crithias
-sì mi va bene...però domani Alister mi sentirà...be buona notte! -sbuffando il drago nero andò a sistemarsi sul giaciglio a un lato della stanza
-buonanotte...sono felice che Selene abbia trovato qualcuno di cui fidarsi...-pensò il drago grigio l'altro ormai già si era addormentato....e così anche lui chiuse gli occhi e si addormentò.

***
La mattina era limpida a causa del violento temporale della notte ormai trascorsa , l'aria era fredda e un pallido sole invernale faceva capolino tra le nuvole.
Selene era ancora nella sua stanza ,era una bella giornata e non aveva voglia di chiudersi in biblioteca come faceva di solito così optò per qualcosa di diverso,
stando davanti alla grande finestra rivolse il suo pensiero al drago-ehi!...Crithias sei sveglio?...ti va di volare un po oggi?-
-...mh?...sì....va bene....tanto stare qui dentro in due è davvero scomodo....-
le rispose telepaticamente il drago ancora mezzo assonnato
-bene allora ci vediamo sulla terrazza... e andiamo-
-..Nime io esco con Crithias se dovessero cercarmi...-
-sì ,capisco-la giovane mezzelfo si inchina e fa per allontanarsi
-..ah Nime...quando hai finito li puoi prenderti il resto della mattinata libero , se lo desideri...-
-..grazie lady Selene!-un dolce sorriso le illuminò il viso.
Lasciata la camera si avviò,


***
Ormai volavano da quasi un'ora , era rilassante sentire il vento sulla pelle , ormai volava da molto tempo eppure c'erano momenti nei quali le sembrava come se fosse ancora la prima volta, si sentiva libera e felice come se a quelle altitudini tutte le sue preoccupazioni sparissero , era davvero piacevole ,Crithias sapeva volare in un modo stupendo ,era elegante e delicato ,prendeva tutte le correnti con delicatezza ed era capace di planare senza sbattere le ali per lunghi tratti , sostenuto solo dal vento, in quei momenti le loro menti erano in contatto , ma nessuno dei due parlava si limitavano solo a scambiarsi le sensazioni reciproche, questi erano momenti magici che anche se duravano poco sembravano un'eternità,il silenzio telepatico venne rotto da Crithias
-Allora....sembra che tu abbia trovato in tuo fratello una persona importante....e devo dire che conoscendoti , deve essere davvero speciale....-
-Sì , era da molto che non incontravo qualcuno capace di scuotermi tanto....-e la tristezza per dei ricordi tornati alla luce si fa sentire ,
il drago lo avvertì ,
-scusami....non volevo riportarti alla mente tali ricordi...-
-non fa niente , fa parte di me e del mio passato e io lo devo accettare...la vita continua non posso perdermi nel passato-
-ti ammiro sei una persona forte...-.
-...o forse sono solo debole e vigliacca...chi lo sa-
-ma guarda....abbiamo compagnia...-
.
La figura di un drago si avvicinava a grande velocità ,quando era ormai a breve distanza si fermò di colpo
-ehi! ma guarda chi si vede di primo mattino ,buongiorno!-la voce di suo fratello era chiara e lasciava trasparire il buonumore per quell'incontro inaspettato-..ma tu guarda la combinazione!volevo proprio chiederti di volare....ed eccoti qui-
-buongiorno anche a te Alister-rispose pacata Selene
-ti va di volare un po insieme?-nel dire questo il suo drago comincia a volteggiare intorno all'altro che intanto si manteneva in quota sbattendo le ali...
-mh sarebbe interessante vedere come volano i draghi del nord...che ne dici Crithias?-pensa Silkar trasmettendo questo pensiero all'altro drago
-be posso darti una dimostrazione.... avverto nei tuoi pensieri un desiderio di sfida..o forse mi sbaglio?-risponde a tono l'altro drago
-chi lo sa...può darsi-nel pensare ciò il drago nero si allontanò cominciando poi una serie di evoluzioni come a voler sfidare Crithias
-ma guarda ci stanno sfidando...che ne dici di dargli una dimostrazione di come si vola-pensò Selene rivolta al suo drago..
-mh...sì direi che hanno bisogno di qualche lezione...-fu un attimo e il drago grigio rapidamente cambiò rotta inseguendo l'altro drago ,cominciando una sorta di gioco fatto di evoluzioni aeree davvero spettacolari.
Lo spettacolo visto da terra era ancora più bello e infatti sia lo stregone sia il capitano delle guardie, che nel frattempo si trovavano sul grande terrazzo ,osservavano ammirati
-certo che quei due vanno proprio d'accordo-disse Lockhart divertito-..e pensare che fino a ieri quasi odiavano-
-già a quanto pare il duello di ieri è servito per farli chiarire-gli rispose lo stregone
Intanto si avvicinò loro una figura completamente avvolta in un mantello scuro col cappuccio calato sul viso che a sua volta era nascosto per metà , un semplice assassino a prima vista, ma dal tatuaggio che si ramificava su parte del viso e del particolare pugnale a tre lame, appeso alla cintola , segno inconfutabile dell'appartenenza al' "Ordine della lama invisibile" c'era la consapevolezza che non fosse un normale assassino ma uno tra i membri d'elitè di quell'ordine, così temuto e rispettato, del quale facevano parte i migliori assassini ed esploratori di tutta Erathia .La figura si fermò difronte ai due e con un cenno del capo li salutò entrambi.
-dimmi Myuca , se sei venuto qui significa che la questione è peggiorata..-esclamò con tono preoccupato Mithia
-sì , a quanto pare gli orchi avevano liberato i warg per indebolire le tribù degli elfi della notte per poi sferrare l'attacco , ma questi hanno resistito...per ora...ma non ce la faranno per molto-disse con voce fredda e bassa il nuovo venuto.
-quindi i sospetti erano fondati gli orchi si vogliono impadronire delle lacrime...-nel dire ciò il capitano delle guardie lo guardo in cerca di conferme e questi con un cenno del capo gli diede una risposta , parlare molto lo seccava.
-la situazione potrebbe aggravarsi , meglio informare lord Sarthreck...-disse lo stregone avviandosi ad informare il loro signore.
Qualche ora dopo si teneva una riunione nello studio principale erano presenti Sarthreck , Alister,Selene,lo stregone Mithia,Lockhart e l'assassino Myuca , dopoché i tre immortali furono aggiornati Lord Sarthreck prese per primo la parola
-..a quanto pare la situazione sta precipitando , se gli elfi venissero sconfitti e le lacrime prese ci troveremmo esposti agli attacchi delle tribù orchesche del nord , e avremmo non pochi problemi..quindi dobbiamo provvedere a mandare rinforzi agli elfi della notte...Lockhart prepara una piccola truppa , Myuca tu andrai con loro come guida...-l'assassino annuì
-perdonami padre ma non pensi che solo un drappello non basti....-disse Alister-..a quanto ne so gli elfi delle tribù non si fidano degli estranei , quindi non dovremmo contare sul loro aiuto-
-in teoria sì , ma se loro si fidassero non dovrebbero esserci problemi-affermò convinto- e se due immortali , dei quali uno è vissuto a lungo tra loro , guidassero la spedizione sono certo che si fideranno- nel dire ciò voltò il suo sguardo verso Selene
-allora Selene cosa ne pensi?-chiese a mo di conferma
Devo ammettere che è stata una mossa furba la sua....e dal sorriso appena accennato che ha, sa già la mia risposta....
Mentre nella mente di Selene passavano questi pensieri rispose decisa-sì per me non c'è nessun problema-
-bene allora...partirete al più presto-
 
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4 replies since 21/7/2008, 20:06   47 views
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