MoonLight..., L'eco al Plenilunio

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view post Posted on 11/7/2008, 20:11
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abisso in persona

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MOONLIGHT



Non sono mai stato un ragazzo credulone, voglio dire, sono il tipo che guarda i film dell'orrore ma non va certo a letto spaventandosi che esca un mostro dal proprio armadio o da sotto il letto, o nascosto nella foresta appena fuori dalla mia finestra. Mi presento, mi chiamo Jonathan Red, ho 16 anni e vivo a Medford, città della contea di Jackson, nell'Oregon. La città in cui vivo è molto vicina alla Florida, ma la zona in cui sto io è dominata da foreste. Quindi parlavo di me, dicevo di non essere il solito fifone che si fa la pipì addosso non appena sente un ululato o guarda un film dell'orrore, al contrario, io sono temerario e spesso vado a caccia con mio padre nella foresta. Pensavo che tutte quelle robe dei film fossero storielle, fin quando un giorno non accadde una cosa che mi fce cambiare radicalmente idea. Tutto cominciò quella notte di mezza estate, quando fui improvvisamente svegliato in piena notte da un ululato. Era strano, eppure gli esperti avevano sostenuto che non c'erano lupi nella zona, così mi misi a sedere nel letto e pensai bene di andare a dare un occhiata fuori dalla finestra. Non vidi nulla di strano attorno, ma ecco che di nuovo sentii un ululato ancora più forte del precedente. Allora decisi di chiamare mio padre per avvertirlo e dirgli di andare a controllare il gregge di pecore che tenevamo sul retro della nostra casa. Mi vestii in fretta e scesi giù, e trovai mio padre in tenuta da caccia col fucile in mano. Gli chiesi dove stesse andando, ma la risposta fu scontata, mi disse: "Jon sto andando a controllare il gregge ". Di solito quando papà andava a controllare il gregge mi chiedeva sempre di accompagnarlo, ma quella volta non fu così. Infatti uscì velocemente dalla porta principale senza che io potessi prima proferir parola. Mi rassegnai e andai di nuovo a letto. Il mattino seguente ero curioso di sapere cosa fosse successo, ma mio padre mi confermò la solita situazione: niente di nuovo. Mi affrettai a fare colazione e vestirmi per andare dal mio amico Robert. Il mio amico Robert è l'opposto di me, lui è grasso biondo e fifone. Non appena gli raccontai quello che successe la notte precedente tremò come una foglia, dicendo: "L-L-LL-Li ho se-sen-t-t-t-titi pu-u-re iii-io gli ulu-ll-at-t-ti" . La storia non mi convinceva...c'era davvero un lupo nella foresta? E allora perchè avevano affermato il contrario? La faccenda mi suonava strana, ma non ci pensai più di tanto dopo una passeggiata nel bosco con Robert. Riflettemmo a lungo sulla vita dei lombrichi, che osservavamo creare tracce nel fango. Tornai a casa che era quasi sera. La notte fu tranquilla fino alle 4, quando fui svegliato da un ululato che sembrava vicinissimo, proprio sotto la mia finestra. Mi alzai immediatamente per controllare se ci fosse davvero un lupo sotto la mia finestra, ma non appena mi sporsi per guardare non vidi nulla. Questa volta pensai di scendere senza avvertire nessuno, e uscire di soppiatto dalla porta del retro per non farmi scoprire da mamma o da papà. Mi trovai subito sul retro a calpestare la soffice erba del giardino. Vidi il recinto delle pecore, e al suo interno qualcosa muoversi velocemente. Corsi subito per controllare cosa fosse, ma non appena mi trovai a metà strada fui assalito da qualcosa che mi sbattè con forza sull'erba fresca facendomi rotolare per parecchi metri...



Il seguito nel prossimo post!
 
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DaRkSeLeNìaN
view post Posted on 11/7/2008, 20:45




bella mi piace!
c'è suspance.....ma è un racconto dell'orrore?...cmq aspetto il seguito...
 
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view post Posted on 13/7/2008, 15:57
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abisso in persona

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SPOILER (click to view)
Non è Horror, io lo definisco più "thriller" ma comunque non c'è da spaventarsi, è solo un raccontino per ragazzi, se hai letto qualche volta "Piccoli Brividi" capirai che lo stile che sto usando per questo racconto è preciso allo scrittore di Piccoli Brividi R.L.Stine



SECONDO CAPITOLO

Ero molto spaventato, era successo tutto in un attimo.La prima cosa che feci fu
alzarmi di soprassalto per vedere chi mi avesse assalito.Stranamente mi ritrovai davanti una figura conoscente, era mio padre, che mi disse "John, che ci fai qui fuori a quest'ora?Ti avevo scambiato per un ladro!Non fare mai più una cosa del genere!" E io gli dissi: "Papà, ma io ho visto qualcosa muoversi dentro il recinto..e volevo controllare.." ma non potè finire la frase che subito il papà mi interruppe rimproverandomi e facendomi una ramanzina sul fatto che non dovessi uscire di notte.Il mattino seguente mi svegliai molto presto, e scesi giù per fare colazione, ma non trovai nessuno in casa.I miei lasciarono un biglietto, dicendomi che erano andati a far compere in vista del compleanno di mio cugino Steve.Non vi ho parlato di mio cugino Steve.E' un tipo alquanto strano...sta sempre sulle sue e non parla mai.Non ricordo l'ultima volta che l'ho sentito parlare.Eppure avrà la mia stessa età tra qualche giorno.Il compleanno si terrà a casa nostra e staremo da mattina a sera nel cortile sul retro a festeggiare.La festa verrà vivacizzata da tanti giochi, ma soprattutto dal barbecue, di cui io vado matto.Quindi in quel momento pensai bene di andare nel bosco insieme a Robert in cerca di tracce di lupi, ma a casa sua non c'era nessuno, evidentemente anche i suoi genitori erano andati a fare compere e ad acquistare un regalo per mio cugino, e con la scusa si erano portati con sè Robert.Ma io non volevo rinunciare all'escursione nel bosco, così mi incamminai da solo nel sentiero vicino casa mia per cercare nel bosco tracce di passaggio di lupi.Mi inoltrai nel bosco, e ad un tratto mi resi conto che mi ero perso.Eppure era strano,io conoscevo il bosco a memoria, non era normale che mi fossi perso.Mi guardai intorno e vidi che a pochi metri vi era una rupe...magari da lì avrei potuto vedere dove fossi in quel momento.Mentre mi incamminavo per andare alla rupe però, la mia attenzione fu attirata da un laghetto che non ricordavo di aver mai visto prima.Così sbalordito mi avvicinai per guardarlo meglio.Giocherellai un pò con l'acqua e tirai qualche sassolino per farlo rimbalzare sulla superficie, ma fu proprio mentre stavo compiendo quest'azione che alzai il volto verso l'altra riva,vedendo che c'era un lupo che mi fissava.Ero paralizzato dal terrore, non mi era mai capitato di spaventarmi in tutta la mia vita.Decisi in fretta di scappare senza guardare cosa accadesse dietro dime, e sentii un ululato fortissimo, così corsi più veloce di prima, ma a poco a poco mi resi conto he gli ululati erano sempre più lontani.Alla fine della corsa mi ritrovai nel cortile di casa mia.Mi riposai per dieci minuti, e vidi una macchina parcheggiare nel garage, erano i miei genitori, che erano tornati giusto n tempo per pranzare, e li aiutati a portare sù la spesa.Chiesi a mia madre quando sarebbe stato festeggiato il compleanno di Steve e mi disse che domani ci sarebbe stata la festa.La notte fu lunghissima, pensai e ripensai all'episodio che si era verificato nella foresta nel mattino.Perchè quel lupo non mi ha aggredito?E poi perchè non mi ha rincorso?Era davvero strano quello che era successo...ma finalmente avevo la prova che un lupo c'era davvero nel bosco.Ai miei genitori non dissi niente di quello che accadde, mi bastava già la ramanzina di mio padre della notte precedente.Mentre pensavo a queste cose, ecco che sentii un ululato fortissimo che squarciò la notte. Mi alzai di scatto e guardai fuori dalla finestra.Stavolta vidi una cosa molto più strana del solito: c'era mio padre col fucile puntato verso il lupo.Io gridai: "No Papà!Fermo!", mio padre si girò per guardare e il lupo ne approfittò per scappare nel bosco.Scesi subito giù nella cucina, e papà infuriato mi diede uno schiaffo così forte che mi fece cadere a terra.Mi rimproverò dicendomi "Quella bestia poteva aggredirmi, ti rendi conto di quello che stavi per combinare?Adesso torna subito a letto!Non voglio più vederti sveglio di notte!Intesi?" Non avevo mai visto il papà così adirato.Ma fu proprio in quel momento che sentimmo entrambi movimento nel recinto.Si sentivano chiaramente i versi delle pecore e il suono dei campanelli che avevano al collo.Mio padre mi disse preoccupto: "John vai subito di sopra" io replicai "ma papà.." non finii la frase che già papà mi rispose arrabbiato "ho detto vai a letto!".Quando mi coricai sul letto, dopo pochi minuti sentii uno sparo e degli ululati, così corsi immediatamente fuori.La mamma era già in procinto di uscire fuori dalla porta.Tutto il vicinato era accorso per vedere cosa fosse successo a quell'ora di notte.L'unica cosa che riuscii a vedere fu del sangue sparso per terra e mio padre che gemeva dal dolore.Era stato aggredito da qualcosa alle spalle, non ci seppe dare una descrizione completa, ma un animale selvatico gli aveva morso il dorso della mano.Aveva un profondo taglio, i miei genitori andarono all'ospedale, e nella confusione nessuno si curò di me, e mi lasciarono solo nei pressi del recinto delle pecore.Quando mi resi conto di essere solo mi incamminai per andare di nuovo a casa, ma davanti a me c'era il lupo che aveva morso mio padre, e ne sono così sicuro perchè si trovava davanti a me coi denti digrignati in un espressione di rabbia, ma non ringhiava.Stavolta ero davvero nei guai.Non c'era nessuno, ero solo,e al minimo gesto fatto, i lupo mi sarebbe saltato addosso, non sapevo che fare...
 
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DaRkSeLeNìaN
view post Posted on 14/7/2008, 09:56




si fa sempre più interessante...
 
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view post Posted on 14/7/2008, 19:44
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TERZO CAPITOLO

Osservai bene il lupo che mi si era messo davanti, aveva i denti ancora insanguinati per il morso che aveva dato a mio padre, e minacciosamente avanzava a piccoli passi verso di me.Io indietreggiavo, con la paura che da un momento all'altro mi sarebbe saltato addosso.Mi ero allontanato di qualche metro dal lupo, e credevo di farcela a scappare, mi girai di scatto e cominciai a correre verso la porta di ingresso che era spalancata, e il lupo con un ringhio minaccioso si apprestò a correre più veloce di me.Ma proprio quando stavo per arrivare alla porta di ingresso sentii i suoi denti che affondavano la mia caviglia sinistra, e urlai di dolore, poco dopo svenni.
Non appena riaprii gli occhi, vidi uno sconosciuto che mi fissava e mi continuava a ripetere "Ragazzo, stai bene?Ehi ragazzo!Rispondi!" e mi strattonava così forte che non riuscivo neanche a rispondergli.Appena vide che aprii gli occhi mi adagiò sull'erba.Ero ancora nel cortile di casa mia.Mi alzai in piedi e osservai lo strano tizio: un pò di barba sul viso, due occhi neri come la notte, e aveva un grugno da duro.I suoi vestiti erano simili a quelli che avevo visto nei film degli avventurieri come Indiana Joones. "Verrà da lontano" pensai tra me e me.L'uomo mi chiese: "Ragazzo, se non fossi arrivato io a quest'ora tu non stresti parlando con me, ho visto quel lupo che ti aveva braccato, e gli ho sparato, ma non l'ho colpito, sono riuscito soltanto a falo fuggire nella foresta".Subito mi toccai la caviglia sinistra e cominciai a sbraitare "Il lupo mi ha morso, l'avevo dimenticato!Oddio!" e l'uomo mi disse ridendo "Ragazzo stai tranquillo.Ti ho già medicato e fasciato la ferita, hai sbattuto la caviglia in quel cespuglio di rovi, altro che morso di lupo".Poi chiesi all'uomo: "Mi scusi, ma lei non mi ha ancora detto il suo nome" e lui: "Oh certo!Scusami ragazzo, sono proprio maleducato.Mi chiamo Alexander Roxey, ho 45 anni e sono un escursionista, a volte ho anche fatto la guida ad alcune missioni o spedizioni in vari luoghi.
Io gli chiesi "Signor Roxey, come mai si è fermato ui?Nonn le piacevano i luoghi che ha visitato?" Lui mi rispose"Chiamami pure Alex.Comunque mi sono fermato qui perchè sono alla ricerca di una creatura".Feci un espressione di smarrimento.Ma mi ripresi subito dicendo: "Alex, ti devo la vita.Sarei molto felice se tu dormissi qui stanotte, e se domani partecipassi con noi alla festa di mio cugino Steve che compie 16 anni.Dovevo essere pazzo per consentire ad uno sconoscuto di dormire a casa mia senza chiedere prima il permesso ai miei genitori.Ma d'altronde quell'uomo mi aveva salvato la vita.Entrati dentro, feci spazio ad Alex sul divano, e gli diedi una coperta.Io salii sopra e telefonai a mia madre.Gli raccontai tutto.Non appena seppe dell'uomo che dormiva nella nostra cucina, cominciò ad urlare così forte che mi fece sobbalzare.Alla fine però acconsentì.Andai a dormire.Guardai il mio orologio sveglia, erano le tre e mezza, e dovevo svegliarmi tra 5 ore.Mi misi sul letto e mi addormentai subito.Mi svegliai qualche ora dopo, e scesi giù in cucina per bere un pò d'acqua.Aprii il frigo e feci luce, ma non abbastanza da svegliare Alex che russava rumorosamente.Mentre mi girai per osservarlo meglio notai una cosa molto strana: i suoi canini erano lunghissimi e molto appuntiti.Posai subito l'acqua nel frigo e corsi immediatamente a coricarmi in camera mia.Non sapevo più cosa pensare ero così confuso, era successo tutto all'improvviso.Non sapevo neanche se fidami di quell'uomo, non finii di pensare a queste cose che subito sentii dei passi nel corridoio...


Il seguito nel prossimo post!
 
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view post Posted on 19/7/2008, 16:37
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QUARTO CAPITOLO

Sentivo il rumore dei passi sempre più vicino.Feci finta di dormire, e cercavo di tenere a freno i denti che battevano ad un ritmo frenetico, come il mio cuore.Sentii cigolare la porta, qualcuno la stava aprendo.Socchiusi gli occhi per vedere chi fosse: era mio padre.Controllò se ero sveglio e poi chiuse la porta.Che spavento!Certo che da quando era cominciata tutta questa storia ero diventato un fifone.La mattina mi svegliai e guardai subito l'orologio sveglia: era mezzogiorno!Nessuno mi aveva svegliato!Di corsa mi lavai e mi vestii.Scesi giù e vidi i miei genitori in agitazione, stavano facendo i preparativi per la festa di mio cugino.Chiesi a mia madre dove fosse Alex e lei mi rispose. "Ah si!Il signor Roxey!Simpatico il tuo amico!E' davvero un buon uomo.E' nel giardino che aiuta tuo padre."Andai in giardino e vidi mio padre e Alex che allestivano il palchetto dove si sarebbe esibito un gruppo di ragazzi del nostro paese.Non appena mi vide, Alex allargò il suo viso in un sorriso luccicante e mi disse: "Ciao ragazzo!Tutto bene?Come hai dormito stanotte?" io risposi: "Benissimo Alex, grazie ancora per ieri."Lui sorrise.Mio padre era tutto sudato, ansimava per il gran caldo.La cosa era strana: mio padre non aveva mai sofferto il caldo così tanto e non era il tipo che si stancava subito, a maggior ragione perchè c'era Alex ad aiutarlo.Tutto d'un tratto mio padre si lasciò cadere sulla sdraio, e si sentì male.Mia madre accorse con una bevanda fresca e gli disse: "O caro!Te l'avevo detto di non fare niente oggi!Ieri abbiamo passato la notte in ospedale, dovresti stare un pochino a riposo" allora Alex rispose: "Tranquilla signora, qui ci pensiamo io e John!".Fui molto felice di lavorare da solo con Alex, perchè ebbi modo di parlargli apertamente senza che ci fosse papà ad interrompermi.Gli chiesi: "Alex ma tu ieri hai parlato di una creatura strana...puoi spiegarmi meglio a cosa ti riferivi?".Subito la sua espressione cambiò e divenne cupa.Mi sentii tremare mentre mi fissava con quegli occhi neri come la notte.Mi disse: "Quello che sentirai non deve essere divulgato John...intesi?" e io risposi in tono secco "Va bene.".Cominciò la sua spiegazione, ma con la promessa che non l'avrei interrotto.Mi disse: "John, devi sapere che io, dopo molti viaggi in luoghi lontani, avevo bisogno di un posto tranquillo dove stare, e avevo deciso di trasferirmi per tutta la vita in un paesino qui vicino, avevo anche trovato un impiego come investigatore presso un mio amico, ma non ho accettato.Non ho accettato perchè quando venni da queste parti sentii una leggenda su una strana creatura che domina i boschi, si chiama Licantropo." appena sentii quella parola dapprima spalancai gli occhi per lo stupore, ma poco dopo scoppiai in una fragorosa risata e dissi: "Suvvia Alex, credi ancora a queste sciocchezze alla tua età?" e lui rispose turbato: "Ti sembro forse uno che scherza?Come spieghi il fatto che ci sia un lupo nella foresta?Non è strano?".Io gli diedi una pacca sulla spalla e gli dissi: "Continuaiamo a lavorare, manca poco all'arrivo dei miei zii."Finimmo appena in tempo, infatti poco dopo vidi la macchina dello zio che veniva verso la nostra abitazione.Salutai i miei zii e mio cugino, dopodichè salii in camera mia per vestirmi in modo adeguato alla festa.Andai in bagno e lasciai la porta aperta, tanto stavo solo sistemandomi i capelli.Dopo un pò vidi allo specchio dietro di me qualcuno, con una faccia strana: Rugosa, rossa, e due occhi cavati.Mi girai e urlai fortissimo...


Il seguito nel prossimo post!
 
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DaRkSeLeNìaN
view post Posted on 19/7/2008, 20:57




wow però non male la storia è appassionante!
 
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view post Posted on 20/7/2008, 20:37
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QUINTO CAPITOLO


Sentii delle grandi risate provenire da dietro la maschera: mio cugino Steve mi aveva fatto uno scherzo.Io restai sorpreso dal suo gesto.Non aveva mai fatto una cosa del genere da quando lo conosco, non era il tipo.Io gli diedi uno schiaffo e lui reagì, così ci azzuffammo, ma solo per scaherzo.Non avevo mai visto mio cugino così pieno di vita.Sembrava un altro.Scese giù e io fui costretto a cambiare vestiti, perchè per azzuffarmi con mio cugino mi ero buttato sul pavimento sporcandomi tutto.Andai nel giardino sul retro dove mio padre aveva preparato la griglia per arrostire la carne, verso destra scorsi un tavolo pieno di stuzzichini e patatine che doveva servire come rinfresco del pomeriggio, mi avvicinai per prendere qualcosa, ma fui chiamato da una voce: era Robert, che era arrivato coi suoi genitori e teneva in mano il regalo per mio cugino Steve ancora impacchettato.Tutti i nostri gentiori ci proibirono di mangiare prima delle 17.00 cioè dell'ora della merenda, e si sedettero a parlare tra di loro dei vecchi tempi e della loro gioventù.Ci annoiavamo, così proposi a Steve e a Robert di farci un giretto nel bosco, Steve accettò subito, mentre Robert si convinse dopo qualche minuto.Ci addentrammo sempre più nel bosco, erano ancora le 15.50, mancava circa un'ora alla merenda.Passammo il tempo tirando sassolini sulla riva del laghetto dove tempo fa avevo incrociato lo sguardo del lupo, ma quella volta non successe niente.Poi ci arrampicammo su un albero e guardammo dall'alto di una rupe il paesaggio che ci circondava.Guardai il mio orologio da polso: erano le 16.50, e ad occhio e croce avremmo avuto il tempo giusto di tornare a casa per cominciare a far merenda.Così dissi a Steve e a Robert di tornare indietro, per no nfar preoccupare i nostri genitori, sarebbe stato praoccupante per loro non vederci tornare per l'ora di merenda, per cui di solito facevamo i salti mortali.Così imboccammo la strada del rtirno, ma proprio mentre eravamo a pochi passi dal sentiero che ci avrebbe ricondotto a casa mia, un lupo ci sbarrò la strada digrignando i denti e ringhiando atrocemente.Robert si fece la pipì addosso e cominciò a tremare immobile, io cominciai a sudare freddo.Stavolta non potevo darmi alla fuga, avrei condannato i miei amici a morte sicura.Quello che mi sorprese di più fu Steve, che era con lo sguardo fisso sulla bestia, a poco a poco il lupo si avvicinava a lui a passi lenti.I loro occhi avevano la stessa espressione, era come se uno cercasse l'altro perchè ne avesse bisogno.Poco dopo uno sparo fece sussultare il lupo e lo colpì alla zampa posteriore destra, e scappò ululando per il dolore.Vidi Alex su una altura con il fucile che fumava ancora per il colpo sparato.Lo ringrazziammo a dovere.Mi aveva salvato la vita per la seconda volta.Ritornamm oa casa in tempo per la merenda, e giusto in tempo per far cambiare Robert, che si era bagnato i pantaloni.Dopo merenda, Alex mi chiese di entrare in casa con lui, mi voleva parlare, mi disse "John ti devo parlare di una cosa importante" io non capii, ma lo feci continuare.Mi disse: "Stai attento, il lupo mannaro è tra noi" io sussultai a quelle parole, ma non mi scomposi, così continuò "Ho notato degli strani atteggiamenti" io chiesi allora ridendo, per far finta di non aver paura: "E chi sarebbe questo lupo mannaro?" Alex mi strinse forte il braccio e mi fece molto male, e mi disse "Il lupo Mannaro è...." ma non finì la frase che la porta si spalancò...

Il seguito nel prossimo post!

SPOILER (click to view)
CITAZIONE (DaRkSeLeNìaN @ 19/7/2008, 21:57)
wow però non male la storia è appassionante!

Ovvio, l'ho scritta io.
 
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view post Posted on 21/7/2008, 15:01
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SESTO CAPITOLO

Mia madre aveva aperto la porta di scatto, facendomi sobbalzare per la paura, Alex non appena la vide andò via guardandomi spaventato. Io ero un pò spaventato, mi stava un pò preoccupando la situazione, eppure io avevo visto solo un lupo, di lupi mannari, anche se fossero esistiti non ne avevo visti in quei giorni. Dopo quella sera cambiai completamente modo di pensare sulle leggende.Il compleanno era andato bene, avevamo fatto merenda, e subito dopo io, Steve e Robert avevamo giocato a calcio, aspettando la cena.La carne era squisita, e mio cugino Steve la divorava con entusiasmo, sembrava non mangiasse da settimane! Mio cugino era diventato strano, non sembrava più lui.Il ragazzino riservato ed educato era diventato un maleducato ragazzaccio che faceva scherzi e si prendeva gioco di tutti.Comunque, non ci pensai più di tanto.Verso sera tardi, erano le 23, una pecora scappò dal recinto e si inoltrò nel bosco, appena la vidi correre, scappai verso di essa.Inutili le grida di mio padre: "John, non andare!E' pericoloso!".Rincorsi la pecorella ma, diamine, era piuttosto veloce, così veloce che addirittura mi seminò in poco tempo.Poi la sentii belare, e mi diressi nella direzione da cui era provenuto il suono.Poco dopo restai immobile dal terrore, fissando una bestia enorme e muscolosa che divorava la carcassa.Non appena finì di consumare il suo pasto, si girò verso di me e mi fissò con due occhi neri e gelidi.Altro che lupo, quella bestia si ergeva su due zampe, non era nè uomo nè lupo, era entrambi.Non sapevo che fare, ero terrorizzato, così la bestia cominciò ad avanzare verso di me con quelle gambe che terminavano in zampe di lupo, si avvicinava sempre di più, non sapevo cosa fare, al confronto,gli incontri col lupo normale mi sembravano una barzelletta, ma mentre pensavo a tutto questo mi trovai faccia a faccia con il lupo mannaro...

Il seguito nel prossimo post!
 
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view post Posted on 23/7/2008, 15:59
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SETTIMO CAPITOLO

Ero paralizzato dal terrore, non sapevo cosa fare, qualsiasi cosa avessi fatto sarei stato comunque ucciso.Pensai di dover guadagnare tempo, dato che mio padre e Alex mi avevano proibito di inoltrarmi nel bosco, sicuramente mi avranno seguito per venirmi a prendere, si, se solo avessi perso tempo mi avrebbero trovato e mi avrebbero salvato, ma cosa potevo fare in quel momento stando fermo? Non potevo certo muovermi, il Lupo Mannaro mi avrebbe ucciso.Mi venne un'idea, ma dovetti rischiare. Presi cautamente un legnetto da terra e lo scagliai con tutta la mia forza verso i Licantropo, nella speranza che lui si voltasse per assalirlo e darmi così il tempo di arrampicarmi su un albero. Così fu: non appena tirai il legnetto, il Licantropo balzò immediatamente su di esso, dandomi una manciata di secondi per salire sull'albero. Cercò di arrampicarsi, ma non ci riuscì.Ero ancora spaventato, non arrivava nessuno, e il Licantropo cercava di arrampicarsi, e a volte scuoteva l'albero per farmi cadere.A forza di scuotere l'albero caddi e mi aggrappai ad un ramo, che subito dopo si spezzò e mi fece cadere a terra. Ebbi gisuto il tempo di vedere il Licantropo che saltava verso di me con aria famelica, in quell'attimo la mia vita come un film mi passò davanti agli occhi, anche se la mia vita nn era stata così tanto lunga, ma era un'ingiustizia morire così, non potevo fare questa fine.Mentre pensavo a questo gridai di rabbia con tutta la mia forza, e il Licantropo balzò su di me...


Il seguito nel prossimo post!
 
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giudark
view post Posted on 26/7/2008, 12:51




la storia è molto appassionante ... non riesci a non leggere il messaggio successivo ... bravo davvero!
SPOILER (click to view)
dovresti correggere però un po di errori di battitura
 
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view post Posted on 31/7/2008, 12:05
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ULTIMO CAPITOLO

Tutto d'un tratto un'ombra si inoltrò tra il mio corpo e quello del Licantropo. Era un'altro Lupo Mannaro, ma molto più piccolo dell'altro. Lottò a lungo con l'altro Licantropo più grosso, ma ricevette un morso molto forte sulla spalla sinistra e guaì per il forte dolore. Volevo approfittarne per scappare, ma lo scontro era finito troppo presto, e il piccoletto mi guardava mentre colava sangue dalla spalla. Fu proprio in qul momento che negli occhi del Licantropo scorsi qualcosa di familiare... "Steve! " gridai. Era proprio mio cugino Steve! Incredibile, era come se i suoi occhi mi avessero parlato, l'avevo riconosciuto! Anche mio cugino era un Licantropo! Tutto quello che stava accadendo davanti ai miei occhi aveva dell'incredibile. Ma il Licantropo grosso e muscoloso si avvicinò verso di me su quattro zampe lento e minaccioso. Pochi minuti dopo fu colto alla sprovvista e attaccato da un altro Licantropo. Non ci potevo credere: ben tre Lupi Mannari nella stessa notte, e tutti allo stesso momento davanti i miei occhi. Il Lupo Mannaro che era balzato da dietro un cespuglio era della stessa stazza di quello che mi aveva attaccato, e aveva anche lui qualcosa di familiare, ma non capivo cosa. Aveva dei pantaloni strappati probabilmente dalla metamorfosi che lo aveva preso alla sprovvista, e fu proprio grazie a quei pantaloni che riconobbi dalla tasca posteriore il portafogli nero in pelle di Alex. Proprio così. Anche lui era un Licantropo, ma chi era il terzo? Non ne stavo capendo più niente, ero sempre stato circondato da mostri fino allora. Corsi più veloce che potei verso casa, e trovai mia madre che parlava agitatissima con mia zia, mia madre mi disse: "John! Tesoro, dove eri andato? Ero in pensiero per te... " non fece in tempo a finire la frase che un ululato vicinissimo squarciò quella notte di Luna Piena. Io dissi in fretta: "Presto mamma, dobbiamo barricarci in casa sbrigati! Chiama Papà! " mia madre disse: "Ma che sta succedendo John? Tuo padre è venuto nel bosco a cercarti" "No!Devo trovarlo allora!Mamma, tu e gli zii barricatevi in casa, e non uscite per nessun motivo al mondo ". Mia madre vide che ero abbastanza serio e obbedì. Andai nel garage in cerca delle armi di Alex, e trovai una pistola con proiettili d'argento, si era già preparato lui, oppure tentava il suicidio per paura di attaccare qualche innocente? Ci riflettei poco. Presi il fodero della pistola, la caricai a dovere e scappai verso il bosco. Tornai nel punto in cui i Licantropi si erano affrontati, ma non c'era traccia di nessuno, solo del sangue per terra. Il Licantropo aveva trascinato gli altri due portandoli con sè e aveva lasciato una striscia che portava alla parte più fitta del bosco, ma mi sentivo più sicuro con la pistola di Alex. Trovai il Lupo Mannaro che stava per dare una zampata a mio cugino. Ma puntai bene la pistola e gridai: "Adesso ti faccio vedere io! " ma una voce mi fermò: "Fermo John! " era Alex, era ritornto normale, e grondava sangue ovunque. Il lupo corse verso di me e io chiusi gli occhi e sparai. Quando riaprii gli occhi vidi una scena terribile davanti ai miei occhi: mio cugino Steve, ancora trasformato in Licantropo, aveva tentato di difendermi, e si mise in mezzo, e fu colpito dalla pallottola, la pistola mi cadde dalle mani, la canna ancora fumante, e una lacrima solcò il mio viso. Alex con le sue ultime forze corse e disse: "John! Quello che ti volevo dire è che il Licantropo è tuo padre! " Rimasi scosso da quella notizia e pensai a quando mio padre fu morso nella mano da quel lupo. Alex si avventò sul Licantropo e lo strinse da dietro tenendogli le braccia, e gridò forte: "John, non possiamo continuare a vivere noi Licantropi, rappresentiamo una minaccia, quindi sparami" e io: "Ma così copirò anche mio padre" e Alex disse arrabbiatissimo: "Sparaaaaa!". Quel grido fu strozzato dal suono di uno sparo. Colpì entrambi i corpi, facendoli cadere a terra.Riuscii a vedere il Licantropo che si ritrasformava in uomo, era davvero mio padre. Scoppiai in lacrime. Sono ormai passati tre anni da quella tragedia. Da allora non faccio altro che uscire nelle notti di Luna Piena, con la brezza che accarezza il mio muso da lupo, e le zampe possenti che fnno tremare il terreno. Vado su un pendio e ululo alla Luna, ricordando quanto mi abbia ferito...


FINE!!!
 
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view post Posted on 2/10/2008, 13:46
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Come vi è sembrata? Ancora non avete commentato TUTTA la Fan Fiction.
 
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12 replies since 11/7/2008, 20:11   132 views
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